lunedì 14 aprile 2008
ARCOBALENO
Il poeta è un fingitore, immagina ogni sentimento
E nella sua finzione tutto è dilatato.
Ogni sensazione ha la dimensione dell’immensità.
Messo di fronte al dolore vero, non è capace di
smorzare, di vedere al di là del suo momentaneo
smarrimento.
Prende la tristezza degli altri, sicuro di poterla
cancellare, distruggere con le parole.
E indossa con la stessa leggerezza lo stupore,
la gioia, la malinconia, la stanchezza del vivere.
Ne fa scrittura, segno, ricordanza.
Incolla sulla carta, per dimenticare d’essere
spettatore, per trovare un posto dove potersi
specchiare.
E a chi gli chiede “Come stai” spesso risponde
“Mi duole l’anima, oggi"
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2 commenti:
Ciao Giulia ;-)
"I poeti son poeti perchè scrivono poesie e partecipano a concorsi dove vincono bugie"..
Mi vengono in mente anche questi versi di Pierangelo Bertoli.
Il poeta è nell'anima, la poesia
è nell'anima. Le parole, a volte,
suonano false. Suonano o sono. Chissà...
Buona giornata
Rosanna
Giulia,
visita questo blog, se hai tempo,
lo trovo molto interessante..:
http://www.remobassini.it/blog/index.php
Un bacio
Rosanna
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