Autopsicografia

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore



F.Pessoa

ALBERI

ALBERI
il mio prato incantato

martedì 1 gennaio 2008

DUEMILAEOTTO

Tempo fuggitivo.
Tempo smarrito nelle volute delle nuvole
Tempo perso attendendo i domani.
Tempo: messi di parole, note, ricordi.
Tempo musicante e poetante.
Tempo di sottili trame;
tempo di annodati dinieghi.
Tempo scontroso avvilito scostante.
Tempo inquieto sognatore.
Ingannatore.
Anno bambino:
nuovo tempo di speranze
di voli, di cammini.
Forse silenzi.
O sussurrii.
O nuove lontananze.