Autopsicografia

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore



F.Pessoa

ALBERI

ALBERI
il mio prato incantato

domenica 3 febbraio 2008

VOLI


Cielo fresco d’azzurro lavato
increspato dai brividi freddi del vento.
Sull’orlo di una pigra nuvola sfilacciata
la punta scura di un’ala
ingrandisce e prende forma d’aquila.
Maestosa regina del volo.
Abbraccia il cielo, veleggia, rema.
Matita di mille solitudini
disegna linee e sentieri nel nulla.
e
Vorrei essere aquila.
Soffici robuste penne e piume.
Occhi appuntiti.
Cuore leggero e impavido.
E volare e planare e sfidare in corsa
le nuvole.







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